Una famiglia di SuperEroi!

Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere una splendida storia d’amore nonostante una malattia e una disabilità gravissima. #lamalattianonuccidelamore

Alfredo, Sara, Joy, Happy

Alfredo, è un giovane uomo, dentista, amante dello sport e della vela in particolare.

Alfredo è un uomo straordinario che ha affrontato la vita con coraggio, determinazione e un cuore pieno d’amore. La sua storia è un esempio di come la forza interiore possa superare le sfide più difficili e ispirare gli altri.

Sin dall’infanzia ha dimostrato una naturale curiosità per il mondo, una grande passione per lo sport e una voglia di esplorare ogni aspetto della vita. Crescendo, ha coltivato il suo amore per la musica, e quando ha incontrato Sara, è esploso l’amore tra di loro e la condivisione dell’amore per la scrittura e l’arte. Era un giovane pieno di energia e passione, sempre pronto a prendere in mano nuove sfide.

Tuttavia, la sua vita ha preso una svolta inaspettata quando è stato colpito da una malattia neurodegenerativa. Questa malattia ha progressivamente limitato la sua mobilità e ha reso difficile per lui compiere molte delle attività quotidiane. Nonostante le sfide che la malattia gli presentava, Alfredo non si è arreso.

Con il passare del tempo, ha perso l’uso delle mani e, nel suo lungo calvario in una terapia intensiva romana, anche la voce. Ma la sua determinazione e la sua voglia di comunicare, di condividere il suo messaggio e il suo amore per la vita, non si sono mai affievoliti. Ha trovato modi creativi per esprimersi, ha iniziato a scrivere usando tecnologie assistive e ha usato i canali social per condividere la sua storia, i suoi pensieri e il suo messaggio di speranza.

Alfredo ha trovato un grande sostegno e amore in Sara, la sua compagna di vita. Insieme hanno affrontato le sfide della malattia e hanno dimostrato che l’amore può superare ogni ostacolo. Sara è stata la sua roccia, la sua ispirazione e il suo faro di luce nelle giornate buie.

Attraverso le parole scritte, le canzoni e il suo spirito resiliente, Alfredo ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo. Ha condiviso il suo messaggio di inclusione, di superamento delle barriere e di accettazione di se stessi e degli altri. Ha dimostrato che la vera forza risiede nell’amore, nella gentilezza e nella volontà di lottare per un mondo migliore, nonostante le difficoltà.

La sua storia è diventata un faro di speranza per coloro che affrontano sfide simili e un esempio tangibile di come trasformare le difficoltà in opportunità. Anche quando il suo corpo si è indebolito, il suo spirito è rimasto inarrestabile, continuando a illuminare la sua vita e quella degli altri.

Alfredo ha dimostrato che ogni individuo ha il potenziale di lasciare un’impronta duratura nel mondo, non importa quali sfide si debbano affrontare. La sua eredità vive attraverso le sue parole, le sue canzoni e il suo spirito eterno, continuando a ispirare coloro che incrociano il suo cammino e che Sara continuerà a condividere attraverso il loro progetto iniziato insieme.

Nel 2009, quando si ammala di una rara malattia neurologica che lo rende totalmente immobile dal 2015, e alla fine, completamente dipendente da alcune macchine, capisce che non deve rimanere spettatore di quello che gli sta capitando, ma si vuole impegnare per aiutare chi, come lui sta affrontando una malattia devastante e tutti quelli che hanno bisogno di un aiuto.

Quando gli amici, ad uno ad uno spariscono quasi tutti dalla sua vita, capisce che la disabilità fa paura, e spesso viene ridicolizzata. Capisce che si deve impegnare anche per far capire che, il corpo può cambiare, tu puoi cambiare ed essere immobile sì, ma non nello spirito, nel cuore e nella tua coinvolgente voglia di vivere e capacità di comunicare.

Lui comunica con una forza inaspettata il suo amore per Sara, per la vita e per qualsiasi persona o animale. E’ un buono, Alfredo. Con il garbo e il sorriso che lo contraddistinguono, laddove gli altri avrebbero mollato, lui non lo fa. Per se stesso e per il grande amore della sua vita.

Alfredo non si abbatte e diventa un SuperEroe che non smette mai di sorridere e di credere nella vita. Si sposa con Sara nel 2012, e nelle loro vite entra Joy un barboncino toy, alla fine del 2015, che inizia a fare con lui cose meravigliose e uniche.

Chi non ce l’ha non può capire cosa riesce a fare un cane in casa di chi ha una malattia.

Decidono così, di condividere sui social la loro vita vista attraverso gli occhi di un cane e Alfredo, con grande coraggio decide di raccontarsi.

In un mondo che critica e distrugge tutto ciò che è fragile e diverso, è stato un atto da vero SuperEroe, come lo è stato affrontare con forza, determinazione, serenità, dignità e amore una malattia sfiancante nel corpo e nello spirito.

Ma lui aveva la sua missione: pensare agli altri e volerli accogliere e proteggere. Accogliere chi la società stava escludendo, per includere tutti proprio tutti, per sostenere i più fragili. Voleva essere un porto sicuro, usando i social per cause inclusive e sociali.

Alfredo aveva varie altre missioni. La prima è stata quella di far capire che la malattia non uccide l’amore. La malattia ti permette di amare ed essere amato, ti permette di continuare ad aiutare gli altri. Devi solo reinventarti e trovare un modo diverso. #lamalattianonuccidelamore

La seconda è stata quella di far capire a chiunque lui avesse incontrato sul suo percorso, che lo avrebbe amato incondizionatamente e mai giudicato per l’aspetto fisico, per una malattia, per qualsiasi cosa che lo rendeva diverso #viamotuttituttitutti

La terza, Alfredo credeva fortemente che, raccontandosi in maniera così pura, senza voler mettere davanti la sua disabilità, senza ostentazioni, avrebbe permesso a tante persone di uscire dal guscio della solitudine e della vergogna. E così è stato. Il bacino di utenza delle persone che è riuscito a raggiungere e che lo consideravano e considerano “uno di famiglia”, è di milioni di persone in tutto il mondo #ilmondohabisognodisupereroi.

Alfredo nel mese di dicembre del 2022, purtroppo ci ha lasciati, ma non il suo testamento spirituale, non la sua voglia di vita, di sorridere, di aiutare, di interagire con il mondo, di amare.

Da quando mio marito non c’è più abbiamo deciso di continuare ad impegnarci in suo nome, ed è nata l’idea di condividere i suoi insegnamenti e la sua storia attraverso un progetto, un libro, dei testi di canzoni da lui scritti, e altro.

E continuare a dare forza, coraggio e speranza a chi l’ha persa, attraverso interventi in ospedali, scuole, manifestazioni, eventi, tv e altro.

Vogliamo impegnarci a far uscire dal guscio chi si sente escluso, affinché nessuno rimanga indietro, affinché le istituzioni, le città si impegnino a garantire una vera inclusione e pari accesso ai servizi sociali economici, lavorativi, sanitari, all’istruzione, al benessere e volere fortemente l’abbattimento di ogni barriera architettonica, mentale, sociale, per provare a costruire un mondo scevro da pregiudizi.

Abbiamo creato un distintivo da supereroe da conferire ai veri supereroi della vita di tutti i giorni, a chi si impegna per aiutare gli altri o in campagne sociali, o ancora a chi si batte per fare la differenza nel nostro pianeta. Simbolo di un impegno per l’inclusione e l’abbattimento delle barriere mentali, culturali e architettoniche. Un distintivo che, tra l’altro, a noi per primi è stato regalato da una nostra preziosissima amica che ci segue sui social.

Il mondo ha bisogno di supereroi®

Sara, Joy, Happy e Alfredo